Parte, ufficialmente, domenica prossima, con il Campionato di Terza Categoria, l’attesa stagione 2022/23, organizzata dalla Delegazione provinciale di Agrigento. Per presentare questa manifestazione, si è organizzato un incontro propedeutico, che ha visto la partecipazione di dirigenti, amministratori, allenatori di tutte le società partecipanti ai vari tornei. Il tutto si è svolto nel magnifico Castello Chiaramonte di Favara, alla presenza del presidente della Figc Sicilia Sandro Morgana, del presidente onorario Santino Lo Presti, del presidente provinciale AIA Gero Drago, e dello staff della Delegazione provinciale di Agrigento. Dopo i saluti di benvenuto, ed una breve analisi della stagione che andrà ad iniziare, da parte dei massimi esponenti regionali e locali, i rappresentanti delle società hanno seguito con attenzione le nuove regole arbitrali, spiegate, dettagliatamente, dal presidente AIA di Agrigento, Gero Drago.
“Un grande successo della Delegazione Provinciale di Agrigento – commenta il presidente Sandro Morgana – un grande successo personale di Angelo Caramanno che dà anima e corpo a questa Delegazione. Abbiamo cercato di equilibrare i vari gironi, con alcune squadre agrigentine inserite in quello nisseno e palermitano (Lampedusa). Però posso affermare che, complessivamente, tutta la Sicilia si è mossa bene, malgrado le incertezze che i fatti bellici tengono in sospeso la nostra serenità. Ho chiesto di incontrare presto il presidente della Regione Siciliana Schifani, per chiedere maggiore sostenibilità per il settore dilettantistico, per aiutare questi dirigenti, che in condizioni di grande difficoltà, danno forza al Comitato Sicilia. Sono contento di essere qui ad Agrigento, di avere incontrato tutte le società, e dato atto del gran lavoro che si è saputo fare con impegno”.
“Si riparte, ma si riparte bene – aggiunge Santino Lo Presti -. Agrigento ha realizzato numeri importantissimi 17 su 150, siamo quasi il 10% delle società di Terza Categoria. Avere un girone da 11 squadre Juniores e, poi, di Under 14, rappresentano numeri estremamente importanti, anche perché in molti comuni nasce nuovamente il calcio, e ciò porta aggregazione e lo stare bene aiuta a superare le barriere culturali e sociali. Tutto ciò va merito al delegato provinciale Angelo Caramanno che guida questa Delegazione, a Sergio Carlisi che è un ragazzo molto disponibile e garbato, ed a tutta la Delegazione”.
