Fair play, lealtà e una finale da copertina. Gli ingredienti della Final Four, che ha assegnato la Coppa Italia di Serie C1 nel calcio a cinque, sono stati tutti rispettati per un mix che si è rivelato vincente. Al PalaVolcan di Acireale, vittoria in rimonta del Cus Palermo che riesce nella ripresa, dopo lo svantaggio iniziale, a battere i padroni di casa dell'Acireale Calcio a cinque (3-1; Sardo per i granata apriva le marcature, pareggiava Comandatore, Lucchese raddoppiava e Dell'Aria siglava il risultato finale) e ad alzare il trofeo.
A vincere sono tutti. Le squadre, che in campo non si sono risparmiate. L'organizzazione impeccabile per una tre giorni da copertina. Il pubblico della finale che è stato la ciliegina sulla torta. “Avevo chiesto – ricorda il presidente Sandro Morgana - il rispetto delle regole e dell'avversario, fair play e lealtà. Tutto è andato secondo copione. Se il movimento del calcio a cinque siciliano è il primo in Italia come numero di tesserati questa Final Four rafforza ulteriormente questa posizione sul piano del valore. Stasera, in occasione della finale, ne abbiamo ammirato uno spaccato. Sono felicissimo dell'esito di questo evento che ha davvero fornito tante indicazioni alle istituzioni federali e per il futuro delle stesse società che hanno partecipato”.
Le due squadre si erano qualificate per la finale dopo aver battuto lo Sporting Alcamo e il Ferla. Grande soddisfazione è stata espressa anche da Mario Tamà, vice presidente regionale vicario, dal responsabile regionale del futsal Massimiliano Birchler, che si è complimentato per l'organizzazione e per lo straordinario valore tecnico ed etico della finale, e il consigliere regionale Davide Caggegi, delegato della Figc Catania per il calcio femminile. Il trofeo “rosa” è stato vinto dalla Libertas Trapani che ha avuto ragione nella terza sfida del triangolare di finale sulle leonfortesi Leonesse White (5-2). Nelle prime due sfide era scena in campo il New Team Etneo.
