COMITATO REGIONALE SICILIA

INAUGURATO AL MINORILE DI ACIREALE IL NUOVO CAMPETTO IN ERBA SINTETICA

Acireale
21/09/2019
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Quello che prima sembrava essere solo un sogno irrealizzabile ora è divenuto realtà e da qualche giorno all’Istituto penale per minorenni di Acireale è possibile giocare al calcio su di un vero campetto in erba sintetica con tanto di porte omologate e linee perimetrali. In precedenza igiovani reclusi hanno sempre e solo giocato sul vetusto cortile in mattonelle dell’Istituto con le porte disegnate su muri scorticati e le linee del campo dipinte a mano ma non è mancata mai la passione per il gioco del calcio alimentata anche dal progetto “Un pallone di speranza “ gestito dalla Federazione Italiana Gioco Calcio Settore giovanile e Scolastico gestito da una decina di anni dal prof. Gianni Di Bella e fin dall’inizio condivisa dal direttore della struttura acese Carmela Leo e dall’educatore Raffaele Cutrone, entrambi decisivi artefici per la recente ristrutturazione della struttura. Nel passato si sono giocate molteplici partite contro diverse rappresentative esterne, gare di alta intensità emotiva e sempre all’insegna del massimo fair-play e del sano divertimento, certo l’immagine degradata di un campo approssimativo creava non pochi disagi a tutti i partecipanti ma ora tutto è cambiato ed il colpo d’occhio del nuovo campetto è sicuramente emozionante e significativo.Inaugurata anche la nuova sala colloqui per i familiari con annessa area bambini e la sala attrezzata per i colloqui prolungati come previsto dalla nuova normativa per rendere quanto più possibile confortevole il periodo di detenzione dei giovani reclusi favorendo il rapporto con le rispettive famiglie. Alla solenne manifestazione di inaugurazione con tanto di Inno Nazionale cantato a gran voce da tutti, sono intervenuti Rosanna Gallo, dirigente del Centro Giustizia minorile di Palermo, monsignor Mammino, vicario del Vescovo di Acireale, Stefano Alì, primo cittadino di Acireale e diverse autorità del Ministero della Giustizia. Al quadrangolare, gestito e diretto da rappresentanti della FIGC, hanno preso parte due squadre di reclusi, i bianchi ed i gialli, una rappresentativa dell’Associazione Papa XXIII di Santa Venerina ed una squadra formata da operatori nelle strutture carcerarie. Semifinali e finali vibranti, caratterizzate da gesti tecnici di particolare rilevanza con il risultato sempre in bilico fino alle battute conclusive. Alla fine ha prevalso la squadra bianca dei minori ma il successo è stato sicuramente di tutti i presenti, anche dei minori che non hanno giocato ma hanno riempito gli spazi tra una gara e l’altra esibendosi con applauditissime canzoni e monologhi teatrali. A suggello della magnifica giornata di sport e di amicizia non poteva mancare il fatidico terzo tempo con la degustazione di varie specialità approntate con immensa cura dagli stessi minori acesi. Alla fine tutti concordi nell’affermare che la speranza di una vita migliore può essere alimentata  anche da un semplice pallone…

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