Tanti impegni, in settimana pure l’incontro con il presidente della Lnd Giancarlo Abete, ospite presso il Comitato Regionale della Lnd Siciliano, il cuore triste e provato per la scomparsa venerdì mattina di un caro amico, un amico di tutti, del calcio quale era Tonino Butera segretario della Delegazione Provinciale di Agrigento, eppure il presidente Sandro Morgana non è voluto mancare all’appuntamento presso il
Comitato Provinciale di Caltanissetta. Accolto all’interno dei locali della Delegazione dal Delegato Provinciale Giorgio Vitale e dal suo staff, dal Delegato Regionale dell’attività scolastica Giuseppe Anzaldi, dal Delegato Regionale del calcio femminile Natale Ferrante e dal consigliere nazionale dell’Aiac Roberto Bellomo, il massimo dirigente regionale ha incontrato anche le società del territorio in un clima sereno e costruttivo. Dopo i saluti di benvenuto del Delegato provinciale Giorgio Vitale, ed una breve analisi della stagione appena iniziata, ha posto l’attenzione sull’impiantistica, la pandemia, i nuclei anti violenza e l’attività formativa, evidenziando il grande amore e passione di tutta la Delegazione oltre la soddisfazione per essere riusciti ad avere iscritte 8 società in Terza Categoria, 6 delle quali neo affiliate e riportato piazze come Campofranco e Bompensiere.
Successivamente ha preso la parola il presidente del CR Sicilia Sandro Morgana. “Un grande risultato della Delegazione e di Giorgio (Vitale) – afferma il massimo dirigente regionale - per il grande lavoro svolto in questi mesi e per i risultati ottenuti. Il calcio siciliano in particolare oggi ha due grandi problemi, la questione energetica e le trasferte nelle isole minori per il costo esorbitante, che dobbiamo e vogliamo risolvere con il nuovo Governo regionale. Progetti nel senso di qualità, innovazione e sostenibilità, regole e comportamenti sono alla base del nostro agire, investendo sulle persone e formandole. L’impiantistica è il grande ed annoso problema che ci riguarda, pur avendo fatto notevoli passi in avanti, in questi ultimi anni. L’altra questione riguarda la violenza, l’anno scorso abbiamo avuto 34 casi e noi abbiamo deciso di agire in due momenti: uno attraverso la giustizia sportiva e l’altro con un grande progetto che ho ideato uniti contro la violenza per un calcio migliore, educando le persone. Sono quattro le nostre grandi azioni: formazione, innovazione, lotta alla violenza e sostenibilità, guardando a due obiettivi importanti il vincolo sportivo e il lavoro sportivo”. Al termine dell’incontro sono stati distribuiti gli attestati dei corsi di formazione per dirigenti sportivi tenuti nel 2022, che dal 18 novembre ripartiranno per formare altri dirigenti.