COMITATO REGIONALE SICILIA

“Essere, non solo comunicare”: il messaggio di Giancarlo Abete chiude LND Quarto Tempo 2025

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25/10/2025
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Si è conclusa, nella suggestiva cornice del Ferrara Expo, la seconda edizione di LND Quarto Tempo – L’Innovazione del Calcio Dilettantistico, la grande convention nazionale promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti. Oltre la partita – Traiettorie del Calcio Dilettantistico: tre giornate di dialogo, formazione e progettualità che hanno riunito circa trecento dirigenti provenienti da tutta Italia, chiamati a confrontarsi sui temi centrali del calcio di base: inclusione, impiantistica, comunicazione, sostenibilità, formazione e governance.

 

La mattinata conclusiva è stata aperta dal panel Cerimoniali e Precedenze, presentato dal Coordinatore del Centro Studi LND Francesco Grazioso e dal Responsabile Commerciale e Marketing LND Stefano Iorio. L’incontro ha messo in luce il lavoro della Commissione Grandi Eventi LND, presieduta da Concezio Memmo, che ha illustrato le nuove linee guida nazionali per l’uniformità dei protocolli cerimoniali e dell’identità visiva. Il documento definisce criteri comuni per la gestione delle manifestazioni ufficiali, dalle finali regionali alle premiazioni, e introduce standard condivisi per allestimenti, backdrop, scenografie e comunicazione coordinata. Un modello organizzativo che coniuga rigore istituzionale, valorizzazione territoriale e riconoscibilità visiva, rafforzando l’immagine del calcio dilettantistico e supportando l’attività dei Comitati Regionali.

 

A seguire, spazio al confronto tecnico con il panel La scoperta e la crescita del talento nel calcio giovanile, animato da Massimo Piscedda, Giuliano Giannichedda e Maurizio Viscidi. Il primo, Responsabile dell’Area Tecnica delle Rappresentative LND, ha sottolineato che «il talento non nasce per caso, ma va accompagnato, osservato e fatto crescere giorno dopo giorno». Giannichedda, Selezionatore della Rappresentativa Serie D, ha raccontato il percorso di osservazione e selezione sviluppato insieme alla LND: «Abbiamo abbassato l’età dei ragazzi per seguirli nella crescita fisica, tecnica e caratteriale. Formare persone, prima ancora che calciatori, è la nostra missione». Viscidi, Coordinatore delle Nazionali giovanili FIGC, ha invece illustrato il metodo TIP-SS (tecnica, intelligenza, personalità, velocità, statura e struttura), pilastro della nuova metodologia federale.

 

Fra i momenti più emozionanti, la presentazione del progetto Futs All, ideato da Alberto Andriola, che porta nel Calcio a Cinque un modello inclusivo ispirato al Baskin. In campo giocano insieme ragazzi con e senza disabilità, in un sistema che valorizza le abilità individuali e costruisce una squadra in cui tutti sono protagonisti. Un messaggio concreto di sport come luogo di uguaglianza e partecipazione.

 

A chiudere la tre giorni è stato il discorso del Presidente Giancarlo Abete, che ha tracciato una sintesi intensa e visionaria del lavoro svolto: «Essere, non solo comunicare» è stato il suo richiamo alla sostanza, alla coerenza e alla responsabilità. «Il nostro patrimonio più grande è il gruppo dirigente presente in tutte le regioni e in tutti i Comuni d’Italia. La LND vive del contributo quotidiano di chi, con passione, tiene acceso il motore del calcio di base. Chi ha responsabilità non ha solo il diritto di decidere, ma il dovere di farlo dopo aver ascoltato».

 

Nel suo intervento Abete ha ripercorso i temi centrali emersi nei panel: la necessità di una governance condivisa, capace di trasformare le idee in azioni; l’urgenza di una riforma impiantistica che renda accessibili e sostenibili le strutture sportive; la corretta applicazione della riforma del lavoro sportivo, a tutela delle società e dei collaboratori; la formazione di dirigenti e tecnici come risorsa strategica del sistema. Ha poi rivolto un pensiero ai giovani e al futuro della LND: «Non possiamo vivere alla giornata, ma dobbiamo avere un progetto. Anche quando non si realizza subito, l’importante è continuare a costruire».

 

Durante la plenaria, il Presidente ha inoltre ufficializzato le assegnazioni dei prossimi due Tornei delle Regioni 2026: quello di Calcio a 11 avrà luogo in Puglia e quello di Calcio a Cinque nel Lazio, due territori che rappresentano al meglio la vitalità e la capacità organizzativa del movimento dilettantistico italiano.

«Chi non fa, non sbaglia; ma chi prova a fare, migliora. Noi vogliamo continuare a fare – ha concluso Abete, accolto dall’applauso della platea – con spirito positivo e uniti nei valori che ci tengono insieme». Ferrara ha così archiviato un capitolo e aperto un nuovo orizzonte: una Lega Nazionale Dilettanti consapevole della propria storia, ma pronta a scrivere quella nuova, fatta di partecipazione, innovazione e futuro.

Il sipario su Quarto Tempo è calato con l’immagine simbolica del Presidente Giancarlo Abete sul palco accanto all’Assessore allo Sport del Comune di Ferrara Francesco Carità e al Presidente di Ferrara Expo Andrea Moretti: un abbraccio ideale tra istituzioni sportive, amministrative e territoriali, a suggellare tre giornate di dialogo e progettualità condivisa. 

In chiusura, la platea ha osservato un momento di commosso raccoglimento in memoria di tre giovani calciatori recentemente scomparsi: Ransom Stanley Acquah, 15 anni, tesserato per la ASD Roverbellese in Lombardia; Beljdi Seferi, 28 anni, giocatore della Sefrense nelle Marche; Rayan Mulazzi, 7 anni, della società Granamica in Emilia-Romagna. Un silenzio carico di emozione, che ha ricordato a tutti che la forza della grande famiglia dilettantistica sta non solo nel gioco, ma nel sentimento profondo di comunità che unisce persone, territori e generazioni.